PRIX GALIEN ITALIA 2021
LA SHORT LIST DEI CANDIDATI

FARMACI

Ravulizumab (ULTOMIRIS®) – Alexion

Ravulizumab, primo inibitore del complemento C5 approvato e a lunga durata d’azione, è un anticorpo monoclonale ottenuto mediante tecnologia del DNA ricombinante, indicato nel trattamento nei pazienti adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna (EPN). In particolare, ravulizumab è indicato nei pazienti che presentano emolisi associata ad uno o più sintomi clinici, indicatori di un’elevata attività di malattia, e nei pazienti clinicamente stabili dopo trattamento con Eculizumab per almeno sei mesi. Ravulizumab è inoltre indicato nel trattamento di pazienti con peso corporeo pari o superiore a 10 kg affetti da sindrome emolitico uremica atipica (SEUa), sia naïve agli inibitori del complemento sia trattati precedentemente con eculizumab per almeno 3 mesi, con evidenza di risposta ad eculizumab. Ravulizumab è il primo e unico inibitore del complemento C5 ad azione prolungata. Il farmaco agisce inibendo la proteina C5 nella cascata terminale del complemento, che svolge un ruolo importante nella formazione della risposta immunitaria. L’attivazione del complemento è consequenziale, e consiste in un meccanismo “a cascata che se si attiva in modo incontrollato porta il corpo ad attaccare le proprie cellule sane.

Ravulizumab (ULTOMIRIS®) - Alexion

Eculizumab (SOLIRIS®) – Alexion

Eculizumab è un inibitore del complemento indicato per il trattamento di due patologie neurologiche (oltre che per altre malattie rare), tra cui la miastenia gravis generalizzata refrattaria (MGg) e il disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) con un decorso recidivante. Sia la MGg refrattaria che la NMOSD sono patologie debilitanti e invalidanti con un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti e dei loro caregiver e familiari.

Nei pazienti con MGg e NMOSD, l’attività del complemento è superiore alla norma e determina un danno alle cellule dei pazienti stessi. In particolare nella MGg il danno è causato a livello della placca neuromuscolare, mentre per l’NMOSD le lesioni sono principalmente a carico del nervo ottico e del midollo spinale. Bloccando la proteina del complemento C5, eculizumab impedisce alle proteine del complemento di danneggiare le cellule, contribuendo così ad alleviare i sintomi di queste patologie. L’effetto finale è l’inibizione dell’attivazione incontrollata a livello terminale della cascata del complemento.

Alexion - Soliris GMG

Andexanet alfa (ONDEXXYA®) – Alexion

Andexanet alfa è il primo ed unico agente di inversione specifico per la terapia anticoagulante orale con inibitori diretti del fattore della coagulazione Xa (FXa). Il farmaco è infatti indicato per pazienti adulti trattati con apixaban o rivaroxaban, quando è richiesta l’inversione della terapia anticoagulante a causa di emorragie potenzialmente fatali o incontrollate. Andexanet alfa è una variante bioingegnerizzata del FXa nativo che, grazie alla sostituzione di un aminoacido del sito attivo, è ingrado di sequestrare le molecole di inibitore diretto del FXa presenti nel sangue  in modo reversibile e con elevata affinità subnanomolare, senza svolgere alcuna attività catalitica. Gli anti-FXa diventano così incapaci di esercitare la propria azione anticoagulante.

Alezion - andexanet alfa

Remdesivir (VEKLURY®) – Gilead

Remdesivir è stato il primo ed è attualmente l’unico farmaco antivirale autorizzato all’immissione in commercio nell’UE (luglio 2020) per il trattamento di pazienti affetti da COVID-19. Il farmaco è disponibile in Italia da ottobre 2020 ed è soggetto a prescrizione medica limitativa e utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura a esso assimilabile.

Remdesivir è indicato per il trattamento della malattia da coronavirus 2019 negli adulti e negli adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni e peso pari ad almeno 40 kg) con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare (ossigeno a basso o alto flusso o altro tipo di ventilazione non invasiva all’inizio del trattamento).

Il principio attivo è un inibitore della RNA polimerasi virale che interferisce con la produzione di RNA virale, impedendo al virus SARS-CoV-2 di moltiplicarsi all’interno delle cellule.

Cannabidiolo (EPIDYOLEX®) – GW Pharma

Epidyolex® (cannabidiolo) è una soluzione orale che contiene cannabidiolo (CBD) altamente purificato ed è il primo farmaco di origine vegetale a base di cannabis ad aver ottenuto dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) la designazione di farmaco orfano e l’approvazione in Europa per l’uso aggiuntivo in combinazione con il clobazam per il trattamento delle crisi associate alla Sindrome di Lennox-Gastaut (LGS) o alla Sindrome di Dravet in pazienti a partire dai due anni di età, e come uso aggiuntivo per il trattamento delle crisi associate alla TSC in pazienti dai due anni in su. In Italia, nel giugno 2021, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha riconosciuto lo status di farmaco innovativo ad Epidyolex® (cannabidiolo) e ne ha autorizzato l’utilizzo e la rimborsabilità come terapia aggiuntiva per le crisi associate alle Sindromi di Lennox-Gastaut o Dravet, in combinazione con clobazam, per pazienti di età pari o superiore a due anni.

GW Pharma - Cannabidiolo (EPIDYOLEX) immagine

Pemigatinib (PEMAZYRE®) – Incyte

Pemazyre® (pemigatinib) è un inibitore reversibile della chinasi di FGFR1-2-3 approvato nell’UE per il trattamento di adulti affetti da colangiocarcinoma (CCA) localmente avanzato o metastatico con fusioni o riarrangiamenti del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR) 2 e che sono progrediti dopo almeno una linea precedente di terapia sistemica. Il CCA è un tumore raro spesso diagnosticato in una fase avanzata quando la prognosi è sfavorevole. Pemazyre®, un inibitore orale selettivo delle isoforme 1, 2 e 3 di FGFR commercializzato da Incyte negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone, è la prima terapia mirata per questa indicazione approvata nell’UE. Pemazyre sarà disponibile a breve in Italia per i pazienti idonei al trattamento.

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Solriamfetol (SUNOSI®) – JAZZ Pharmaceuticals

Sunosi® è una specialità medicinale indicata per migliorare lo stato di veglia e ridurre l’eccessiva sonnolenza diurna (ESD) in pazienti adulti affetti da narcolessia (con o senza cataplessia) o da apnea ostruttiva del sonno (OSA) nei quali l’ESD non sia stata trattata in modo soddisfacente con la terapia primaria per l’OSA. Appartiene alla categoria farmacoterapeutica degli psicoanalettici, simpaticomimetici ad azione centrale, è un derivato dell’aminoacido fenilalanina. Sebbene i meccanismi attraverso cui migliora la vigilanza non siano stati pienamente definiti, la sua azione risiede nell’inibizione selettiva del reuptake della dopamina e della noradrenalina senza promuovere il rilascio di monoamine. Entrambi questi neurotrasmettitori svolgono un importante ruolo nella regolazione del ciclo sonno-veglia.

Mogamulizumab – Kyowa Kirin 

Il mogamulizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato “first in class”, designato farmaco orfano, diretto contro il recettore per le chemochine CCR4 che si trova sulla superficie delle cellule T maligne caratteristiche della micosi fungoide (MF) e Sindrome di Sézary (SS). Il mogamulizumab facilita la citotossicità delle cellule Natural Killer (NK) dipendente dall’anticorpo (ADCC), provocando la lisi delle cellule tumorali. La molecola è stata sviluppata grazie alla tecnologia POTELLIGENT®, brevettata da Kyowa Kirin per migliorare l’affinità di legame per le cellule NK. Inoltre, AIFA ha conferito l’innovatività potenziale al farmaco mogamulizumab e ne ha approvato la rimborsabilità (GU n.306 del 10/12/2020) nel trattamento di pazienti adulti affetti da MF o SS che abbiano ricevuto almeno una precedente terapia sistemica.

Elaborazione grafica del meccanismo di azione del mogamulizumab.

Doravirina e Doravirina/Lamivudina/Tenofovir disoproxil fumarato (DELSTRIGO®/PIFELTRO®) – MSD

Doravirina è un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa, approvato per il trattamento dell’HIV nei pazienti adulti. Il principio attivo è presente, al momento, in 2 farmaci di MSD: (1) doravirina (Pifeltro®), farmaco indicato, in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per il trattamento di adulti con infezione da HIV-1 senza evidenza di resistenza, pregressa o attuale,alla classedegli NNRTI e (2) la terapia di combinazione doravirina/3TC/TDF (Delstrigo®), tale farmaco è indicato per il trattamento di adulti con infezione da virus dell’immuno deficienza umana (Human Immunodeficiency Virus, HIV-1) senza evidenza di resistenza, pregressa o attuale, alla classe degli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (Non Nucleoside Reverse Transcriptase Inhibitor, NNRTI), lamivudina o tenofovir.

Doravirina e Doravirina/Lamivudina/Tenofovir disoproxil fumarato (DELSTRIGO<sup>®</sup>/PIFELTRO<sup>®</sup>)

Imipenem/cilastatina/relebactam (RECARBRIO®) – MSD

Recarbrio (imipenem, cilastatina e relebactam) è una combinazione di un antibatterico, un inibitore della deidroptidasi renale e un inibitore delle beta-lattamasi, indicato per il trattamento, nei pazienti adulti, di alcune infezioni da batteri gram-negati: infezioni urinarie complesse (cUTI) e infezioni complesse del tratto intra-addominale (cIAI).

Imipenem/cilastatina/relebactam (RECARBRIO<sup>®</sup>) - MSD

Vaccino contro virus Ebola (ERVEBO®) – MSD

Ervebo® (vaccino vivo contro il virus Ebola Zaire) è un vaccino a vettore virale ricombinante, attenuato, competente per la replicazione, indicato per la prevenzione delle malattie causate dal virus Ebola Zaire in soggetti di età pari o superiore a 18 anni. In questi individui, per ottenere l’immunizzazione, è sufficiente somministrare una dose (1 ml) del vaccino per via intramuscolare. Ervebo deve essere impiegato in accordo alle raccomandazioni ufficiali. Il vaccino è costituito dal virus della stomatite vescicolare vivo, attenuato, geneticamente ingegnerizzato per esprimere una glicoproteina dell’involucro del virus Ebola Zaire (rVSV∆G-ZEBOV-GP). Il vaccino, frutto di una partnership pubblico-privato mondiale per arginare l’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, ha permesso di fronteggiare il nuovo focolaio epidemico successivo alla devastante epidemia che in tre paesi africani ha causato nel triennio 2014-2016 circa 28.000 casi e 11.300 decessi. Il vaccino ha ottenuto la prequalificazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo essere stato approvato da EMA e FDA.

MSD - (ERVEBO) immagine

Dabrafenib/trametinib (TAFINLAR® /MEKINIST®) – Novartis

La terapia congiunta dabrafenib + trametinib riunisce due trattamenti a bersaglio molecolare e ad oggi è la prima e unica terapia a bersaglio molecolare impiegata come trattamento adiuvante nei pazienti con melanoma al III stadio di malattia ad alto rischio di recidiva, che non presentano metastasi a distanza e che sono risultati positivi alla mutazione BRAF V600E dopo un intervento chirurgico radicale. Questo farmaco va ad aggiungersi alle immunoterapie approvate in Italia per questo setting. La somministrazione della terapia combinata dabrafenib + trametinib, utilizzata subito dopo la resezione del tumore, ha portato a una sopravvivenza duratura e libera da recidive a 5 anni [Dummer R et al. Engl J Med. 2020 Sep 17;383(12):1139-1148] in pazienti con melanoma localizzato ad alto rischio di recidiva con mutazione BRAF. La sua formulazione orale che consente la terapia domiciliare ha favorito l’aderenza alla terapia e un miglioramento della qualità di vita delle persone in trattamento, contribuendo a ridurre l’elevato impatto sociale di questa malattia, strettamente correlato alla giovane età dei pazienti con melanoma, positivi alla mutazione BRAF. In Italia la terapia congiunta dabrafenib + trametinib ha ottenuto dall’AIFA, nel 2019, l’approvazione della rimborsabilità per l’utilizzo come trattamento adiuvante nei pazienti con melanoma in stadio III completamente resecato e il riconoscimento dell’innovatività piena.

Onasemnogene abeparvovec (ZOLGENSMA®) Novartis Gene Therapies

Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec), l’unica terapia genica per l’atrofia muscolare spinale (SMA), è anche il solo trattamento per SMA disegnato per affrontare direttamente la causa genetica della malattia: sostituisce la funzione del gene SMN mancante o non funzionante per bloccare la progressione della malattia grazie all’espressione duratura della proteina SMN con una singola somministrazione per via endovenosa. Considerato il carattere altamente innovativo e l’importante beneficio clinico per i pazienti, la terapia genica per la SMA era già stata approvata con procedura d’urgenza a maggio 2019 dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti e nel maggio 2020 dalla European Medicines Agency (EMA), in Italia il 10 marzo 2021. È il primo prodotto terapeutico innovativo approvato nella piattaforma proprietaria di Novartis Gene Therapies sviluppata per il trattamento di malattie monogeniche rare mediante terapia genica. Oltre che negli Stati Uniti, Zolgensma® è stato approvato in più di 39 nazioni. A oggi, sono oltre 1000 i pazienti trattati con questa terapia genica in studi clinici, nell’ambito post-marketing e di programmi di accesso gestito.

Onasemnogene abeparvovec (ZOLGESMA<sup>®</sup>) Novartis Gene Therapies

Entrectinib (ROZLYTREK®) – Roche

La molecola è frutto degli studi del centro ricerche di Nerviano, situato alle porte di Milano, e si basa sulla piattaforma chinasica messa a punto nei laboratori italiani e in grado di generare molecole selettive per i diversi bersagli chinasici attivati. I primi studi risalgono al 2006 e il percorso di sperimentazione e di registrazione è stato completato da Roche. Rozlytrek® è una terapia innovativa sviluppata per pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato ROS1-positivo non pretrattati con inibitori di ROS1 e per pazienti affetti da tumori solidi che esprimono una fusione del gene NTRK (recettore tirosin-chinasico neurotrofico). Il farmaco rappresenta uno dei primi approcci “tumor-agnostic”, il che significa che può mirare a uno specifico riarrangiamento genetico, come NTRK, che causa il cancro indipendentemente dal sito di origine del tumore. Le fusioni del gene NTRK sono state identificate in diverse tipologie di tumori solidi (pancreatico, tiroideo, ghiandole salivari, seno, colon-retto e polmone). Rozlytrek® ha inoltre dimostrato di essere efficace anche nei pazienti con metastasi cerebrali per entrambe le indicazioni (NTRK e ROS1). La molecola ha dimostrato infine un profilo di sicurezza favorevole e di facile gestione, soprattutto in relazione alle attuali alternative terapeutiche standard, comunemente gravate da reazioni avverse di entità moderata-grave.

Risdiplam (EVRYSDI®) – ROCHE

Evrysdi® (risdiplam) è il primo e unico trattamento domiciliare per l’atrofia muscolare spinale (SMA) con efficacia dimostrata in adulti e bambini di età uguale o superiore a due mesi. Recentemente approvato in Europa, è indicato per il trattamento della SMA 5q, la forma più comune della malattia, circa il 95% di tutti i casi di SMA2. Il farmaco agisce incrementando e sostenendo la produzione della proteina survival motor neuron (SMN), essenziale per preservare la salute dei motoneuroni e del movimento. La SMA è una grave malattia neuromuscolare degenerativa: colpisce circa un bambino ogni 10.000 ed è la prima causa genetica di mortalità infantile. Evitando la necessità di una somministrazione ospedaliera, Evrysdi® faciliterà la gestione della terapia per coloro che convivono con la SMA, i loro caregiver e i sistemi sanitari.

Trastuzumab (HERCEPTIN®) – ROCHE

Herceptin® è il primo anticorpo monoclonale approvato e rimborsato in Italia per il trattamento del tumore al seno HER2-positivo, sia in fase precoce sia in fase metastatica, in associazione alla chemioterapia. Herceptin®, legandosi specificamente al recettore HER2, con la sua efficacia e sicurezza ha modificato radicalmente il trattamento e la prognosi di questa patologia, e per quasi un ventennio ha rappresentato il suo standard di cura. Con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e la sostenibilità del sistema, è stata sviluppata una nuova formulazione sottocutanea di Herceptin® che, con pari efficacia e sicurezza, rappresenta un’innovazione terapeutica sostanziale riducendone i tempi di somministrazione, con benefici per i pazienti e una diminuzione dei costi sanitari.

Antinfluenzale quadrivalente (EFLUELDA®) – Sanofi Pasteur

Efluelda® è un vaccino antinfluenzale (virione split, inattivato) quadrivalente, indicato per l’immunizzazione dai 60 anni d’età contro la malattia influenzale.  Contiene 60 µg di emoagglutinina (HA) per ciascuno dei 4 ceppi virali, ossia una quantità   di antigene 4 volte superiore per ceppo rispetto a un vaccino nella dose standard. Si tratta del primo ed unico vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio che abbia dimostrato superiorità clinica rispetto al vaccino a dose standard in uno studio randomizzato e controllato. Il contenuto aggiuntivo di antigene migliora la risposta immunitaria, che è dimostrato essere superiore al vaccino a dose standard a partire dai 60 anni e fornisce una maggiore efficacia per contrastare l’effetto dell’immunosenescenza nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Efluelda® ha inoltre dimostrato nel corso di 10 anni su una popolazione di 34.000 soggetti over65enni e un’effectiveness sul campo maggiore rispetto a quella del vaccino a dose standard nel prevenire le ospedalizzazioni, anche quelle dovute ad eventi cardiovascolari.

Antinfluenzale quadrivalente (SUPEMTEK®) – Sanofi Pasteur

Supemtek® è un vaccino antinfluenzale quadrivalente ricombinante indicato per l’immunizzazione attiva di adulti di età pari o superiore ai 18 anni contro la malattia influenzale. Supemtek® è prodotto utilizzando il vettore di espressione del Baculovirus, sistema che rappresenta un’alternativa all’attuale processo di produzione del vaccino mediante crescita e isolamento nelle uova. La tecnologia del DNA ricombinante offre molteplici vantaggi: garantisce ad esempio che la componente antigenica del vaccino corrisponda esattamente all’HA dei ceppi wild-type selezionati ogni anno per il vaccino stagionale. La tecnologia del DNA ricombinante elimina il rischio di mutazioni virali durante il processo di produzione e la fase di propagazione del virus in coltura, quali le mutazioni di tipo egg-adaptive. 

Sanofi - SUPEMTEK

Ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor (KAFTRIO®) – Vertex Pharmaceuticals

Kaftrio® (ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor) è un farmaco per il trattamento della fibrosi cistica (FC) con codice ATC R07AX32, indicato in un regime di associazione con ivacaftor per il trattamento della FC in pazienti di età pari e superiore a 12 anni che hanno almeno una mutazione F508del nel gene regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica (CFTR). Kaftrio® è costituito da 2 correttori (elexacaftor-tezacaftor) che agiscono su diversi siti della proteina F508del, incrementandone il processing e il trafficking, ed un potenziatore (ivacaftor) che ne aumenta la funzione sulla superficie cellulare, ripristinando il flusso di acqua e ioni attraverso la proteina. Kaftrio® è stato approvato dalla Commissione Europea il 21/08/2020 ed è rimborsato in Italia dal 06/07/2021 in un regime di associazione con ivacaftor per il trattamento della FC in pazienti di età pari e superiore a 12 anni, che sono omozigoti per la mutazione F508del nel gene CFTR o eterozigoti per F508del nel gene CFTR con una mutazione a funzione minima (MF).

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